domenica 19 Giugno 2022
Sono stati pubblicati i dati ADS di diffusione dei quotidiani ad aprile, li avevamo citati domenica scorsa e qui oggi facciamo le consuete considerazioni più approfondite e aggiornate. Ricordiamo che la “diffusione” è un dato (fornito dalle testate e verificato a campione da ADS) che aggrega le copie dei giornali che raggiungono i lettori in modi molto diversi, grossomodo divisibili in queste categorie:
– copie pagate, o scontate, o gratuite;
– copie in abbonamento, o in vendita singola;
– copie cartacee, o digitali;
– copie acquistate da singoli lettori, o da “terzi” (aziende, istituzioni, organizzazioni) in quantità maggiori.
Il totale di queste copie dà una cifra complessiva, che è quella usata nei pratici e chiari schemi di sintesi che pubblica il giornale specializzato Prima Comunicazione , e che trovate qui , da cui si vedono, rispetto al mese scorso, dei piccoli cali per tutte le testate maggiori con l’eccezione di Repubblica , per cui un esiguo guadagno di copie segnalate permette di tornare a dichiararne poche più del Sole 24 Ore , che invece ne ha perse. L’altra “storia” da segnalare, tra quelle che avevamo seguito di più, è il secondo mese di calo anche per la Verità , il giornale che è stato nell’ultimo anno il maggiore successo commerciale tra i quotidiani approfittando soprattutto delle sue posizioni critiche sui vaccini e sulle limitazioni per difendersi dalla pandemia: opportunità che dall’inizio dell’anno si sta comprensibilmente riducendo. Se guardiamo i più indicativi confronti con l’anno precedente, si notano il calo del 16% delle copie di Repubblica , quello del 10% della Stampa , quello del 12% del Fatto , quello del 18% del Giornale . A fronte di una rara crescita dell’1% del Corriere della Sera , che rimane di gran lunga al primo posto.
(trascuriamo le analisi sugli andamenti degli sportivi, che sono stati su un ottovolante in questi due anni, per via delle incertezze legate allo svolgimento delle competizioni, e da cui fin qui sembra riprendersi solo la Gazzetta dello Sport )
Come facciamo ogni mese, vale la pena considerare un altro dato più indicativo della generica “diffusione” che abbiamo descritto qui sopra: lo si ottiene sottraendo da questi numeri quelli delle copie gratuite o scontate oltre il 70% e quelle acquistate da “terzi”, per avere così un risultato relativo alla scelta attiva dei singoli lettori di acquistare e pagare il giornale. Ottenendo quindi questi numeri (tra parentesi la differenza rispetto a un anno fa):
Corriere della Sera 185.370 (-6%)
Repubblica 116.995 (-23%)
Stampa 83.608 (-10%)
Resto del Carlino 64.844 (-10%)
Sole 24 Ore 61.563 (-16%)
Messaggero 51.834 (-8%)
Fatto 44.458 (-17%)
Nazione 41.946 (-13%)
Gazzettino 37.586 (-9%)
Giornale 31.295 (-20%)
Verità 31.041 (+21%)
Rispetto al mese passato perdono più di tutti Corriere della Sera (3.800 copie), Stampa (1.300) e Verità (1.400).
Altri giornali nazionali:
Libero 19.184 (-15%)
Avvenire 17.144 (-6%)
Manifesto 13.108 (-10%)
ItaliaOggi 9.457 (-16%)
(il Foglio e Domani non sono certificati da ADS).
Quanto invece alle altre copie comunicate dalle testate come “diffusione”, le cose notevoli – che spiegano le discrepanze tra i due conti – sono:
– Corriere e Sole 24 Ore hanno una quota molto alta di copie digitali scontate oltre il 70% del prezzo: 47mila e 35mila, dietro di loro c’è Repubblica che ne ha 15mila.
– per il terzo mese Repubblica e Fatto hanno dichiarato un calo anche delle copie digitali rispetto al precedente (nel caso di Repubblica con il prezioso travaso di una quota di abbonamenti scontatissimi verso quelli a sconti minori).
– il Manifesto rimane ottavo per copie digitali (ne indica più del Giornale e della Gazzetta dello Sport ), pur essendo 39mo nel totale, e si avvicina al settimo posto del Messaggero .
– Avvenire comunica ben 60mila copie “multiple pagate da terzi”, ma ne conta 5mila in meno – cartacee – rispetto al mese scorso.
– anche il Sole 24 Ore ne indica una quota eccezionale, 22mila, perdendone 4mila rispetto a marzo.
– delle 17mila copie dichiarate da ItaliaOggi , 4mila sono copie “promozionali e omaggio”, ovvero quasi un quarto, ma la quota si è ridotta negli ultimi due mesi.
– gli altri quotidiani che dichiarano più copie omaggio sono Avvenire (più di 20mila), Messaggero e Gazzettino .
– i giornali che conteggiano oltre 5mila copie “digitali abbinate agli abbonamenti cartacei” (ovvero duplicate nel conteggio totale) sono Corriere della Sera (15.800), Sole 24 Ore (14.200) , Stampa e Avvenire .
( Avvenire, Manifesto, Libero e ItaliaOggi sono tra i quotidiani che ricevono contributi pubblici diretti)
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