domenica 19 Febbraio 2023
Vediamo ogni tanto anche i dati di diffusione dei settimanali italiani, la cui centralità nella produzione di informazione è minore rispetto ai quotidiani, ma che come settore dell’industria editoriale hanno tuttora una rilevanza, seppure ridimensionata dalle crisi di ricavi di questi decenni. Anche in questo caso i dati ADS hanno molte variabili e distinguo, quindi per dare loro qualche omogeneità useremo quelli relativi alle “copie vendute individuali” dei settimanali venduti autonomamente, separandoli da quelli offerti allegati ai quotidiani. Sono i numeri di dicembre, tra parentesi la differenza rispetto a un anno prima.
Sorrisi e Canzoni 344.733 (-9,0%) Mondadori
DiPiù 289.249 (-9,2%) Cairo
TeleSette 255.438 (-7,8%) Universo
Famiglia Cristiana 178.383 (-6,2%) San Paolo
Nuovo 142.060 (-1,2%) Cairo
Gente 141.662 (-11,8%) Hearst
DiPiù TV 139.550 (-9.9%) Cairo
Oggi 133.724 (-10,0%) RCS
Intimità 104.559 (-8,8%) DBInformation
Guida TV 94.550 (-10,8%) Mondadori
Diva e Donna 91.642 (-9,8%) Cairo
Chi 79.413 (-7,5%) Mondadori
Grazia 78.868 (+4,7%) Reworld
Vanity Fair 64.161 (+2,3%) Condé Nast
Donna Moderna 60.130 (-27,7%) Stile Italia
L’osservazione generale più impressionante riguarda la grande diffusione – ancora a dicembre 2022 – dei settimanali dedicati del tutto o prevalentemente a informare sui programmi televisivi e sui loro orari. Per tutti, poi, i declini medi somigliano a quelli dei quotidiani, del 9% annuo (con eccezioni, spesso temporanee e legate a promozioni stagionali). Tra i settimanali allegati ai quotidiani, invece, i risultati maggiori li hanno quelli del Corriere della Sera ( IoDonna e Sette ) rispetto a quelli di Repubblica ( Venerdì, D ed Espresso, tuttora allegato) anche in conseguenza del distacco di vendite tra le due testate maggiori.
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