domenica 26 Gennaio 2025

I giornali americani e Trump, e una montagna

Il sistema dei mezzi di informazione statunitensi tradizionali è ancora in una situazione di grande confusione rispetto a come affrontare la nuova presidenza Trump. Molte aziende sembrano stavolta più impensierite dal potere, dal consenso e dalle minacce di Trump che motivate dal proprio ruolo di “sorveglianza e opposizione al potere”, e gli approcci finora sembrano più prudenti e rispettosi, con condiscendenze che da altre parti sono state accusate di pavidità, e diversi riposizionamenti.
È ancora presto per giudicare, nelle prossime settimane racconteremo le scelte più evidenti delle singole testate. Tra i vari adattamenti concreti è interessante segnalare che l’agenzia Associated Press – titolare delle “regole di stile” più prese a modello nella scrittura editoriale statunitense – ha deciso di adeguarsi alla scelta dell’amministrazione Trump di tornare a chiamare Mount McKinley la montagna più alta degli Stati Uniti, accantonando il suo nome “nativo” Denali che era stato deciso dalla presidenza Obama nel 2015, aderendo alla volontà della maggioranza degli abitanti dell’Alaska, dove si trova la montagna. Associated Press ha invece aggiunto che continuerà a chiamare “Golfo del Messico” quello che Trump ha fatto ribattezzare “Golfo d’America”, spiegando che la scelta sulla sua denominazione è più antica e non riguarda solo gli Stati Uniti.

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