domenica 16 Marzo 2025

I contributi pubblici “straordinari” ai quotidiani

Giovedì il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha comunicato la lista degli editori di giornali e periodici che potranno ricevere una parte dei contributi pubblici straordinari relativi alle copie vendute nel 2022 e che sono previsti dal “ Fondo straordinario a sostegno dell’innovazione nell’editoria ” per il 2023. Questo fondo, con una dotazione di 140 milioni di euro, è stato creato per erogare contributi straordinari a edicole, editori e emittenti radiotelevisive, per aiutarli a superare le difficoltà economiche aggravate dalla pandemia di COVID-19. Tali contributi sono definiti “straordinari” per distinguerli dai contributi pubblici ordinari che il Dipartimento eroga annualmente ad alcuni editori.

La comunicazione di giovedì fa riferimento a uno solo dei contributi pubblici previsti dal fondo. Quest’ultimo aveva infatti riservato un tetto massimo di 60 milioni di euro per aiutare gli editori di quotidiani e periodici a coprire le spese della carta: negli ultimi mesi, dunque, gli editori italiani hanno potuto richiedere un contributo straordinario pari a 10 centesimi per ogni copia venduta nel 2022. Il Dipartimento ha comunicato di aver ricevuto 81 richieste per l’erogazione di questo contributo, e di averne approvate 80, per un totale di più di 67 milioni di euro richiesti. Tuttavia, dato il tetto massimo di 60 milioni di euro, per garantire a tutte le testate l’accesso al contributo l’importo richiesto è stato ridotto proporzionalmente per tutti, assegnando a ciascuna testata l’89,2% di quanto richiesto.

Di seguito la lista dei primi dieci editori di quotidiani che hanno ricevuto i maggiori contributi, con a fianco l’importo netto che sarà erogato a ciascuno. Hanno poi ricevuto contributi maggiori gli editori di soli periodici, come Cairo Editore o Mondadori Media.

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