domenica 28 Aprile 2024
La dismissione da parte di Google dei “cookie di terze parti” nel suo browser Chrome è stata nuovamente rimandata. La questione agita il mondo della pubblicità digitale (e quindi anche dei media online) da qualche anno: ed è lo sviluppo più rilevante di una generale recente tendenza di alcune piattaforme a privilegiare la privacy dei loro utenti (soprattutto a privilegiarla dalle ingerenze altrui: meno da parte delle piattaforme stesse). Quindi Google, in estrema sintesi, aveva annunciato all’inizio del 2020 che sarebbe diventato più difficile per i siti visitati conoscere le storie di navigazione degli utenti e identificarli attraverso i cosiddetti “cookies”.
Ma il passaggio a questa nuova condizione sta determinando da allora panico e subbuglio nelle economie digitali, e nuove critiche contro Google rispetto alla sua posizione dominante nel mercato della pubblicità: e adesso Google ha deciso di prendere ancora tempo e non concludere l’operazione nel 2024, come previsto precedentemente.
“We recognize that there are ongoing challenges related to reconciling divergent feedback from the industry, regulators and developers, and will continue to engage closely with the entire ecosystem”.
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