domenica 28 Novembre 2021
È diventata ufficiale la vendita della Nuova Sardegna, quotidiano sassarese noto ai suoi lettori e dipendenti come “la Nuova”. Apparteneva al gruppo GEDI, come si chiama da quattro anni quello che fu il gruppo Espresso, che nel tempo aveva aggregato – insieme alle sue testate maggiori, Repubblica ed Espresso – una estesa rete di quotidiani locali. Negli ultimi anni, insieme all’acquisizione della Stampa e al passaggio di proprietà dalla famiglia De Benedetti alla famiglia Agnelli-Elkann, GEDI ha deciso di ridimensionare le attività sulla stampa locale, concentrandole sulle testate del Nord Italia, e ha venduto i giornali di Pescara, Salerno, Livorno, Reggio Emilia, Ferrara e Modena, e adesso di Sassari. Gli acquirenti sono gli stessi della precedente cessione, il gruppo che si chiama SAE (negli ultimi cinque anni la Nuova Sardegna era stata affidata in gestione da GEDI a un altro editore).
Qui ci sono i comunicati delle aziende coinvolte e quelli del Comitato di redazione e della Federazione della stampa, questi ultimi coi consueti toni che cercano di mostrarsi un po’ minacciosi e preoccupati senza presentarsi come pregiudizialmente ostili: ma ancora di più in anni di difficoltà economiche, gli investimenti dei giornali li decideranno gli editori.
Nel frattempo, le associazioni di giornalisti delle regioni coinvolte si sono dette preoccupate, con un comunicato, delle ipotesi che SAE possa acquistare anche le edizioni toscane del quotidiano Corriere dell’Umbria, che si chiamano Corriere di Arezzo e Corriere di Siena: e che oggi sono di proprietà della famiglia Angelucci, che possiede anche i quotidiani Libero e il Tempo.
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