domenica 5 Giugno 2022
Con un articolo in prima pagina del suo direttore Marco Travaglio, molto polemico e incompleto di spiegazioni e dettagli (oltre che naturalmente molto interessato) il Fatto ha riferito domenica il risultato di una causa per diffamazione contro il giornale da parte della presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati: secondo l’articolo il Fatto ha ottenuto che la sentenza stabilisse che “non si vede quale sia il contenuto diffamatorio” di molti degli articoli contestati da Casellati e che negasse l’esistenza di una “campagna mediatica” contro di lei, ma ha condannato il Fatto per aver definito “bestemmia” l’espressione “perdìo” da parte di Casellati e avere usato i termini “marchette” e “minacce” riferendosi ad alcune sue iniziative, e ha ordinato un risarcimento di 25mila euro.
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