domenica 15 Ottobre 2023
È morto lunedì a 91 anni Ettore Mo, che è stato molto più che un famoso corrispondente di guerra e dall’estero, ma una specie di mito del giornalismo italiano novecentesco, forse il più illustre nel suo campo. Sul suo giornale di sempre, il Corriere della Sera, ne ha scritto Gian Antonio Stella. Il direttore del Manifesto ha ricordato in un breve articolo intitolato “Grazie Ettore” i due articoli che scrisse per il giornale, e sul Manifesto ne ha scritto anche Alberto Negri. Su Repubblica lo ha raccontato con ricordi personali Enrico Franceschini.
“Disteso a terra nel giardino dell’unico hotel ancora aperto a Kabul, Ettore Mo non faceva caso ai traccianti dei proiettili che illuminavano a giorno la notte. Dopo il ritiro delle truppe sovietiche, la capitale dell’Afghanistan, ultimo avamposto delle forze locali fedeli a Mosca, stava per cadere in mano ai mujaheddin: ma lui aveva già trasmesso il reportage del giorno e adesso era impegnato a raccontare pezzi della propria avventurosa vita al giovane collega della concorrenza sdraiato al suo fianco”.
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