domenica 18 Ottobre 2020

Era una premessa per dire dei viaggi

I lettori del Corriere della Sera hanno ormai familiarità con la proposta dei “viaggi coi giornalisti del Corriere”, spesso pubblicizzata sulle sue pagine. È un altro creativo esempio della necessità di cui sopra di arricchire le opportunità di ricavo sfruttando il capitale di contenuti o di competenze e visibilità delle testate. In RCS l’idea è nata dall’esistenza di un’agenzia di viaggi che è una società interna al gruppo, il “Dove Club”: e che permette di gestire tutti gli aspetti di un viaggio che altri giornali che vogliano fare la stessa cosa devono appaltare all’esterno (il Giornale, per esempio). La testata ci mette la presenza di un suo giornalista e la sua capacità di costruire programmi di viaggio interessanti in forza delle sue relazioni e opportunità (lo fanno lo stesso mensile Dove, il Corriere e IoDonna). Ed è un business che funziona: i gruppi sono di 20-30 persone (età media di solito alta, come quella dei lettori del Corriere e per via della possibilità di spesa), i prezzi non economici, ma la domanda c’è. In quest’anno difficile per i viaggi le mete sono state ridimensionate, ma in questi giorni sono proposti viaggi a Roma, in Sicilia, in Sardegna.

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