domenica 18 Dicembre 2022
“Pazzo per Repubblica” è il nome di un blog che ha poi spostato la gran parte delle sue attività su Twitter, che racconta cose intorno al quotidiano Repubblica con un misto di devozione e spirito critico, aggregando altri lettori affezionati (o delusi) e avendo costruito nel tempo anche un rapporto di complicità con alcuni giornalisti. La settimana scorsa il vicedirettore Francesco Bei gli ha chiesto di smettere di pubblicare su Twitter alcuni contenuti integrali del giornale (una vignetta, in quell’occasione).
La questione della circolazione sui social network o altrove in rete di contenuti dei giornali che altrimenti sarebbero disponibili solo agli abbonati o comunque a pagamento è fonte di confuse polemiche da tempo. Alcuni giornalisti ne sono profondamente irritati, attribuendole un ruolo probabilmente sopravvalutato nel tenere lontani i potenziali lettori dal pagare i giornali o i loro abbonamenti. Altri loro colleghi partecipano disinvoltamente a questa circolazione, offrendo i loro articoli ad altri siti o pubblicandoli loro stessi (i paywall dei giornali limitano molto la visibilità personale dei giornalisti e quella dei loro articoli).
E in queste suscettibilità “Pazzo per Repubblica” si è detto disposto a obbedire alla richiesta, ma ha fatto notare come essa non sia estesa a giornalisti stessi di Repubblica ( compreso l’ex direttore Ezio Mauro), che evidentemente ritengono che non siano manciate di singoli articoli sui social network a trattenere le persone dal pagare per i giornali.
Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.