domenica 4 Febbraio 2024
Nelle scorse settimane c’è stata una polemica tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il quotidiano Repubblica, che ha avuto qualche riverbero anche sugli altri quotidiani. In estrema sintesi Meloni ha reagito alle critiche di Repubblica sui progetti di privatizzazioni di aziende pubbliche da parte del governo ricordando a Repubblica che la maggiore società del suo editore – Stellantis, produttrice di automobili – ha scelto spesso in questi anni dismissioni e cessioni di sue attività italiane. Repubblica ha ritenuto questo commento un attacco al lavoro dei suoi giornalisti e alla propria libertà, e ne ha fatto una campagna che sta ancora durando, mescolandola a quella contro le ipotesi che il governo cambi una norma sulla pubblicazione di determinate ordinanze.
Nel quadro molto polarizzato dei maggiori quotidiani italiani la questione è stata ripresa anche da altre testate, per associarsi alle proteste di Repubblica o soprattutto per prendere le parti di Meloni. Quindi a sua volta Repubblica ha citato con irritazione e sprezzo alcune di queste ultime testate, compreso il Foglio, che di Meloni è raramente difensore ma ha un’antica attenzione critica per le scelte di Repubblica, e ha in più di un’occasione preso in giro quest’ultima campagna.
Tutto questo per mettere nel contesto un articolo del Foglio di giovedì che, a prescindere dal contesto stesso, ha raccontato un errore sostanziale in un articolo di Repubblica del giorno prima, che ne annullava il senso e la tesi. Errore poi corretto con una scelta originale: ovvero di mantenere l’articolo inalterato, titolazione smentita compresa, salvo indicare in testa all’articolo che i dati citati sono “frutto di un errore”.
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