domenica 12 Dicembre 2021
Un articolo del Sole 24 Ore completa le informazioni che avevamo dato la settimana scorsa sulla crescita degli investimenti pubblicitari sul digitale nel 2021 rispetto sia al 2020 che al 2019: aggiunge, cioè, la quota degli investimenti pubblicitari complessivi di cui sono beneficiari i cosiddetti “OTT” (“over the top”), termine un po’ desueto nato per indicare servizi digitali come quelli di Google, Facebook e Amazon in tempi in cui erano protagonisti nuovi del mercato. Quota che nel 2021 è rimasta invariata, avendo superato un terzo del totale l’anno precedente: 36,8%, ovvero ormai quasi quanto quelli destinati alla televisione (il Sole 24 Ore spiega che questo dato potrebbe essere però sottostimato).
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