domenica 16 Luglio 2023
Il Post ha spiegato in un articolo quali siano i costi necessari per produrre articoli che implicano una “trasferta” dei propri giornalisti, e di come questi costi non siano sostenibili dai soli ricavi pubblicitari legati a quegli articoli.
“Quando si calcolano costi e benefici di una trasferta, al Post si valuta se il fatto di mandare un giornalista sia effettivamente un valore aggiunto al racconto di una certa storia o all’approfondimento di una certa notizia. L’obiettivo è sempre offrire contenuti di qualità ai lettori, tenendo conto allo stesso tempo della sostenibilità di questi contenuti per l’azienda. Valutare poi il ritorno più concreto di articoli di questo genere – cioè per esempio un aumento nel numero di persone abbonate, e quindi la loro sostenibilità – non è un’operazione immediata, ma ci sono anche altre conseguenze più indirette da tenere in considerazione, per esempio accrescere le competenze della redazione e la disponibilità di fonti, che possono tornare utili anche in un secondo momento. Ci sono poi i ricavi pubblicitari da considerare, ma su un singolo articolo sono piuttosto esigui, anche quando ottiene molte attenzioni e lettori”.
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