domenica 23 Aprile 2023
Un anno fa scrivemmo su Charlie che “la notizia della settimana” era stata la crisi di Buzzfeed News. La notizia di questa settimana nella storia contemporanea dell’informazione digitale è stata invece l’annuncio della chiusura di Buzzfeed News, giovedì.
” BuzzFeed esiste dal 2006 e per molto tempo è stato uno dei simboli di come l’informazione su Internet potesse essere redditizia, mischiando notizie e contenuti virali. La sezione News era stato creata invece nel 2011, con l’ambizioso obiettivo di avere «almeno uno scoop al giorno»: il fondatore era Ben Smith, che è uno dei più apprezzati esperti di media nel giornalismo statunitense e qualche mese fa ha aperto un nuovo sito di notizie, Semafor.
L’idea era che i contenuti virali di BuzzFeed, che producevano molte visualizzazioni e quindi più ricavi derivanti dalla pubblicità, potessero sostenere la sezione dedicata al giornalismo di qualità. E nel corso degli anni BuzzFeed News si è guadagnato un’ottima reputazione nel mondo dell’informazione come uno dei siti di giornalismo investigativo più apprezzati al mondo per la serietà e la profondità delle proprie inchieste, decisamente in contrasto con la leggerezza dei contenuti del sito principale. Nel 2021 la redazione aveva peraltro vinto il premio Pulitzer per un’inchiesta sui campi di detenzione della minoranza di etnia uigura nella regione cinese dello Xinjiang.
Dopo diversi anni di successo, però, il progetto ha smesso di essere sostenibile. In particolare, il traffico è molto sceso soprattutto a causa del declino di Facebook, su cui il sito aveva sempre puntato moltissimo per diffondere i propri contenuti.
Nella sua nota ai dipendenti, Peretti ha detto di aver a lungo deciso «di investire fin troppo» nella sezione News perché amava il lavoro che facevano, e ha riconosciuto di averci messo troppo tempo ad accettare che i social network non portavano più il traffico necessario a sostenere economicamente il lavoro del sito”.
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