domenica 21 Maggio 2023
Nell’ultimo anno la possibilità di guadagnare con i podcast ha fatto progressi grazie al maggior numero di pubblicità e sponsorizzazioni in questo settore, ma la sostenibilità economica complessiva del formato è ancora molto incerta e oggetto di molte attenzioni e interessi: e la stessa pubblicità non ha ancora la garanzia di grandi numeri, né sistemi di automazione delle inserzioni paragonabili a quelli che gestiscono gli spazi delle pagine web.
Secondo un articolo del giornale online americano Semafor, ultimamente gli spazi pubblicitari all’interno di famosi podcast statunitensi sono rimasti invenduti, mentre gli inserzionisti hanno aumentato gli investimenti nei podcast meno noti, indipendenti e con un target specifico. Da qualche mese The Daily, il podcast più ascoltato del New York Times con 4 milioni di download giornalieri, va in onda senza inserzioni estese, sostituite da promozioni di contenuti del giornale, quello che si chiama “invenduto”.
Recentemente, anche alcuni podcast di punta di iHeartMedia, la più grande emittente radiofonica degli Stati Uniti che da anni compra e produce podcast, contengono meno pubblicità. Mentre queste aziende continuano a dedicarsi a grandi accordi con singoli inserzionisti, con risultati non sempre soddisfacenti, podcast più piccoli e indipendenti guadagnano grazie a forme di “pubblicità programmatic ”, che è gestita dalle piattaforme di streaming e che automaticamente propone ai singoli ascoltatori l’annuncio più adatto a loro grazie all’analisi dei loro ascolti e navigazione. Anche gli inserzionisti che preferiscono fare accordi direttamente con gli autori starebbero scegliendo sempre di più podcast meno noti ma con una comunità più forte e interessata ad un preciso argomento, dove la pubblicità costa meno ed è spesso più efficace.
Dopo il primo periodo di grande eccitazione e investimenti indiscriminati in questo settore, di cui avevamo scritto sul Post nel 2019, Spotify e le altre grandi piattaforme di streaming hanno cominciato a ridurre il loro budget per i podcast, privilegiando il formato del talk show e altri prodotti di lunga durata.
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