domenica 20 Ottobre 2024
Dentro Charlie abbiamo parlato diverse volte della pratica, diffusa tra i giornali internazionali, di rendere la cancellazione degli abbonamenti digitali molto complessa con l’obiettivo di scoraggiarla. Oltre ad essere una pratica scorretta nei confronti dei consumatori, è anche rischiosa: presuppone che quel che si ottiene sia più di quello che si perde in termini di insoddisfazione e sfiducia da parte degli abbonati.
L’agenzia americana Federal Trade Commission (FTC), che ha il compito di tutelare gli interessi dei consumatori, negli ultimi anni ha messo in atto varie misure per contrastare la pratica dei dark patterns, cioè meccanismi ingannevoli creati online per indurre gli utenti a scelte diverse da quelle nei loro interessi. Nel 2021 aveva vietato qualsiasi pratica volta a trattenere gli abbonati contro la loro volontà, specificando che la cancellazione di un abbonamento doveva essere facile almeno quanto la sua sottoscrizione. Nel 2023 aveva ribadito l’obbligo di semplicità della procedura di disiscrizione e aveva ordinato ai giornali di inviare un promemoria agli abbonati prima del rinnovo automatico. In questi giorni la FTC ha approvato una nuova norma per semplificare la cancellazione, e ha imposto alle aziende di fornire informazioni “chiare e veritiere” in merito agli abbonamenti e al consenso da parte di chi li sottoscrive.
Le proteste dei consumatori nei confronti delle difficoltà ad annullare i propri abbonamenti online non riguardano solo gli Stati Uniti (il 1° giugno 2023 il governo francese ha emanato un decreto di “annullamento online dei contratti in tre clic”). In Italia molti giornali rendono la procedura di annullamento degli abbonamenti online molto macchinosa. A settembre 2023 il sito Professione Reporter aveva pubblicato una breve analisi delle procedure di annullamento di alcuni giornali italiani: per Repubblica e Stampa gli abbonamenti si potevano annullare tramite una telefonata a un centralino o con l’invio di una PEC. Per il Corriere della Sera era prevista una terza opzione: inviare un fax. Il 5 settembre scorso le testate del gruppo editoriale GEDI hanno introdotto un sistema di semplificazione delle pratiche di cancellazione degli abbonamenti, per cui ora nell’area “Abbonamenti” nel profilo personale dell’utente è presente un pulsante di cancellazione. Anche il Corriere della Sera ha semplificato nell’ultimo anno la procedura di disiscrizione, che è diventata tutta online nonostante sia rimasta piuttosto lunga.
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