domenica 13 Novembre 2022
I lettori di Charlie conoscono lo sviluppo che è stato il protagonista delle vicende dei giornali di tutto il mondo degli ultimi cinque-sei anni: ovvero lo spostamento delle priorità – nella ricerca della sostenibilità economica – dai ricavi pubblicitari in declino a quelli ottenuti dai lettori paganti, tornati in una qualche misura promettenti. La misura del ripensamento è stata diversa per ciascun giornale, e le possibilità di riuscita nell’acquisire disponibilità a pagare e abbonarsi da parte dei lettori dipendono principalmente da due fattori: la capacità di offrire contenuti concorrenziali, di cui non ci siano altre offerte competitive, magari gratuite (che non significa necessariamente contenuti “di qualità”, ma anche che soddisfino richieste identitarie o politiche dei lettori, o qualunque tipo di “domanda” che non ha altra offerta); e la credibilità e fiducia da parte di una comunità di lettori, che siano solide abbastanza da aumentare la disponibilità alla partecipazione, al sostegno, al pagamento.
Questo contesto spiega le scelte, gli approcci e i diversi risultati da parte dei giornali di tutto il mondo nel costruire sistemi di pagamento da parte dei lettori, paywall, messaggi e comunicazioni, e anche nell’orientare la propria produzione giornalistica.
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