domenica 20 Ottobre 2024
L’azienda britannica BBC – che è la rete televisiva pubblica del paese e che ha esteso le sue attività al web e al digitale – ha annunciato che eliminerà 155 posti di lavoro, nel contesto di una strategia di riduzione dei costi per cercare di uscire da una crisi che dura ormai da tempo. L’operazione dovrebbe far risparmiare 24 milioni di sterline, a fronte di un obiettivo complessivo di risparmio di 700 milioni entro il prossimo anno.
La riduzione dei posti di lavoro comprende la chiusura del programma di interviste HARDtalk e del servizio di informazione dedicato alla popolazione di origine asiatica sul suo canale Asian Network, e riguarda 130 posizioni giornalistiche nella redazione e 25 ruoli tecnici: a tutti i settori è stato richiesto di ridurre la creazione di contenuti di un quinto.
BBC sta avendo difficoltà a coprire i costi dei suoi numerosi servizi, a trovare nuove strategie di finanziamento e a rispondere alle esigenze della parte più giovane del suo pubblico, che cerca contenuti digitali differenti. Il presidente Samir Shah ha detto che negli ultimi dieci anni BBC ha perso quasi un terzo delle proprie entrate.
Le trattative con il precedente governo del Regno Unito – guidato dal partito Conservatore, che è da anni molto critico nei confronti di BBC – avevano portato a fissare per due anni il canone a 169,50 sterline per nucleo familiare, nonostante l’aumento dell’inflazione. Oltre alla riduzione delle entrate causata dal prezzo fisso, nel 2023 mezzo milione di nuclei familiari ha smesso di pagare il canone. Shah ha detto di non voler passare a modelli di business come la pubblicità o gli abbonamenti, considerandoli incompatibili con l’identità di BBC come servizio pubblico.
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