domenica 23 Gennaio 2022
Il direttore del Post ha pubblicato una breve considerazione su Twitter a proposito di un tratto dei quotidiani italiani del tutto peculiare e unico rispetto agli altri paesi, l’inclinazione ormai diffusa su quasi tutte le testate a preferire sulle loro prime pagine dei titoli maggiori fatti di giochi di parole, o di formulazioni “cinematografiche” ed enfatiche, piuttosto che descrittive della notizia: consuetudine un tempo più normale e radicata nella titolazione degli articoli delle riviste, e più in generale di quelli meno legati all’attualità immediata. Iniziò tanti anni fa il Manifesto, a farlo con frequenza quotidiana, poi si aggiunsero i quotidiani sportivi, oggi si è convinta della scelta la maggioranza dei giornali: ed è una cosa che all’estero avviene con questa assiduità solo sui giornali “tabloid” più scandalistici o screditati. Ma a giudicare dai commenti online una buona parte dei lettori sembra apprezzarli.
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