domenica 29 Ottobre 2023
Il Post ha raccontato più estesamente il dibattito nato in seguito agli errori di alcuni importanti giornali internazionali sull’ospedale di Gaza, che avevamo citato la settimana scorsa su Charlie. Nel frattempo il New York Times era tornato sulla questione con maggiori ammissioni di colpa.
“Lunedì il New York Times ha pubblicato un articolo firmato dalla direzione del quotidiano in cui condivideva alcune riflessioni sulla propria copertura dell’ esplosione avvenuta la scorsa settimana nell’ospedale al Ahli, a Gaza, in cui sono state uccise diverse persone. Il New York Times ha raccontato come nelle ore successive all’esplosione abbia fatto alcune scelte sbagliate e come avrebbe dovuto indicare con maggiore chiarezza quali informazioni fossero state verificate, e quali no. Anche BBC qualche giorno prima aveva diffuso un comunicato simile a proposito dei commenti fatti da un suo corrispondente a Gaza poco dopo l’esplosione.
Nel giornalismo statunitense e britannico le rettifiche e le ammissioni di errori sono piuttosto frequenti, per via di un’attenzione più sviluppata alla trasparenza nei confronti dei lettori. E in passato era già successo che in occasione di notizie molto rilevanti ma anche molto confuse (e non ancora concluse) anche i giornali più affidabili al mondo facessero degli errori, o dessero notizie parziali e imprecise”.
Charlie è la newsletter del Post sui giornali e sull'informazione, puoi riceverla gratuitamente ogni domenica mattina iscrivendoti qui.