domenica 5 Novembre 2023
Il sito Nieman Lab, che si occupa di giornalismo per conto della fondazione americana Nieman legata all’università di Harvard, ha pubblicato una istruttiva intervista con Shayan Sardarizadeh, che si occupa di disinformazione (e “misinformazione”, come lui stesso distingue) per la sezione del sito di BBC che si chiama Verify.
Sardarizadeh spiega quali analisi faccia su immagini e notizie – per esempio quelle di queste settimane che arrivano da Gaza e da Israele – per verificare la loro fondatezza, e ribatte efficacemente all’obiezione che negli ultimi anni si fanno spesso gli stessi giornalisti impegnati in un lavoro simile, ovvero “le smentite sono sempre più deboli delle falsificazioni”:
«Ma anche se hai smontato una storia che aveva dieci milioni di visualizzazioni, e la tua ne ha ottenute solo 2 o 3mila, anche se sei riuscito a far cambiare idea anche a una sola persona che aveva visto l’articolo originale e poi ha letto il tuo, ora è una persona che si è convinta che quello era falso e non ci crede più. Penso che qualunque giornalista che ottenga questo può esserne contento e dirsi “ok, ho fatto una cosa buona”».
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