domenica 17 Marzo 2024
Questa settimana a essere allarmata nei confronti dei progetti – o delle assenze di progetti – da parte dell’editore GEDI è stata la redazione del Secolo XIX di Genova. Ricordiamo che il gruppo GEDI possiede oggi le due testate nazionali Repubblica e Stampa, e che ha ceduto negli ultimi anni una dozzina di quotidiani locali: conserva ancora tra questi la Provincia Pavese – su cui sono in corso trattative di vendita – il piccolo Sentinella del Canavese, e appunto il Secolo XIX (che ha una nuova direttrice dallo scorso ottobre ): il cui Comitato di Redazione ha pubblicato un primo preoccupato comunicato giovedì a proposito di “voci” di vendita, e poi un secondo venerdì che annunciava lo stato di agitazione e un’ipotesi di cinque giorni di sciopero a fronte della “non smentita” di quelle voci da parte dell’azienda.
“Per questo l’assemblea dei giornalisti chiede con forza e in tempi brevi all’azienda di presentare un piano industriale e un preciso piano di investimenti per Il Secolo XIX. Qualora invece Gedi dovesse cederne la proprietà, la redazione sarebbe disposta ad accettare solo l’ipotesi di un soggetto di dimensioni, capacità, posizionamento, visione e volontà di investimenti che siano coerenti con la nostra storia. Diciamo no, quindi, a soluzioni di basso cabotaggio o filtrate da ingerenze di tipo economico politico e confermiamo la nostra netta opposizione a scelte in contrasto con l’identità della testata che, con orgoglio, rappresentiamo”.
Secondo una breve nota sul quotidiano Libero di sabato a essere interessati all’acquisto del Secolo XIX sarebbero l’imprenditore portuale Giulio Schenone e il proprietario della tv genovese Primocanale Maurizio Rossi.
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