domenica 21 Luglio 2024
È stata raccolta anche da alcune grosse testate internazionali la notizia della sentenza che ha condannato per diffamazione una giornalista italiana per quello che aveva scritto su Twitter a proposito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La sentenza impone a Giulia Cortese il pagamento complessivo di quasi 10mila euro, tra multa, risarcimento e spese legali.
“«Una donnetta», «oltretutto alta un metro e venti». È un body shaming «offensivo e diffamatorio» di Giorgia Meloni dirle in un tweet che «la gogna mediatica che hai creato sulla tua pagina Facebook contro di me ti qualifica per quello che sei: una donnetta», e che «non mi fai paura GiorgiaMeloni. Oltretutto sei alta un metro e venti. Non ti vedo neanche». […] In un primo messaggio la giornalista aveva pubblicato una foto (fake) di Meloni con dietro un ritratto di Mussolini. Meloni sul proprio profilo Facebook aveva riportato questo post per lamentare a suo avviso un certo tipo di giornalismo che faceva figurare cose non vere come il fatto che tenesse un ritratto di Mussolini alle proprie spalle. A sua volta allora la giornalista aveva rimosso il proprio iniziale post, ma aveva aggiunto le due altre frasi da cui Meloni si è sentita diffamata e per le quali l’imputata è stata ora condannata dal giudice monocratico Valerio Natale su richiesta della pm Roberta Amadeo (che aveva proposto 8 mesi di reclusione), mentre per il primo post è stata assolta”.
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