domenica 2 Ottobre 2022
Il Comitato di redazione del Corriere della Sera ha pubblicato sul giornale di sabato un comunicato molto agguerrito contro l’azienda, contestando tre cose: la prima, che appare quella più sentita, è la richiesta dell’azienda che i giornalisti tornino a lavorare a tempo pieno in redazione; la seconda l’avevamo citata la settimana scorsa, ed è il timore che un’operazione di aggregazione di società nasconda intenzioni poco promettenti per i dipendenti; la terza è la preoccupazione – che però appare molto superata dai fatti – che ci siano “invasioni di campo da parte del marketing e della pubblicità”. Il comunicato riferisce che il Comitato di redazione ha ricevuto mandato dai giornalisti di gestire la possibilità di cinque giorni di sciopero. La “risposta dell’editore” tiene il punto su tutto.
( Intanto nei giorni scorsi c’era invece un ricco articolo di Vanity Fair sulle agitazioni al New York Times , dove molti giornalisti si sentono poco ricompensati dei successi dell’azienda, e c’è una trattativa sugli aumenti molto tesa: con la direzione tra l’incudine e il martello).
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