domenica 19 Dicembre 2021
Il sito NiemanLab, dedicato ai cambiamenti dell’informazione, ha pubblicato la sua raccolta di previsioni di fine anno sulle tendenze future immaginate da diversi addetti ai lavori: tra le molte interessanti, ce n’è una dedicata alla questione delle contiguità rischiose tra inserzioni pubblicitarie e temi delicati sui siti di news. È una questione diventata da diversi anni molto frequente, a causa della prevalenza dei banner “programmatic” sui siti di news, ovvero delle inserzioni pubblicitarie non gestite dal sito ma da una rete esterna (Google Ads per prima) che colloca le pubblicità nelle pagine con meccanismi automatici (ma il problema non riguarda solo il digitale: vedi l’incidente su Repubblica di questa settimana). Per attenuare guai e accostamenti indesiderati, molti algoritmi di pubblicazione dei banner prevedono una blacklist di parole chiave “delicate” a cui gli inserzionisti non vogliono essere associati. Ma sono criteri poco duttili e finiscono per escludere pagine e articolo di qualità dagli investimenti pubblicitari, mentre nel frattempo gli stessi investimenti spesso raggiungono siti di disinformazione e contenuti pericolosi. L’auspicio del capo di NewsGuard – una società che si occupa di verificare la credibilità dei siti di news – è che gli inserzionisti sostengano la buona informazione badando più alla qualità delle testate che sostengono che non agli argomenti dei singoli articoli.
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