domenica 8 Settembre 2024

A letto presto

Il Comitato di redazione del Resto del Carlino – il maggiore quotidiano bolognese – ha comunicato una vivace preoccupazione della redazione stessa per la scelta dell’editore, il gruppo Monrif, di stabilire una tassativa “chiusura” dell’edizione del quotidiano alle 22, per ragioni di risparmio sui costi.

“Da luglio (quando è stato deciso il coprifuoco), abbiamo sollevato il problema con l’azienda più volte perché tutto questo sta avendo ricadute devastanti sul prodotto che va in edicola, già gravato dal 1 agosto da uno sconsiderato aumento del prezzo. Insomma, l’editore ha alzato il costo del giornale e come contropartita ai lettori ha tagliato anche l’informazione a loro disposizione. Un suicidio editoriale senza precedenti. L’azienda sostiene che questa decisione è frutto di una riorganizzazione del processo di stampa che impone chiusure anticipate per poter stampare in tempo le cronache locali da distribuire nei luoghi di villeggiatura, dal Trentino alla Sardegna. Il paradosso, anche in questo caso, è che molti lettori non trovano comunque le edizioni locali nei paesi di montagna o al mare.
Per questi motivi, la redazione è seriamente preoccupata di quanto sta avvenendo ai danni di una testata storica come il Carlino e soprattutto nei confronti dei lettori – seppur in drammatico calo – ancora affezionati e legati al giornale.
Abbiamo coinvolto tutta la redazione e non escludiamo proteste e mobilitazioni anche in questo periodo di ferie se non sarà subito trovata una soluzione, considerato che già nei prossimi giorni sono in programma importanti appuntamenti sportivi, a partire dal calcio”.

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