Una preghiera per il Giappone
Leggo sul Post i resoconti di Flavio Parisi, che incontrai nel 2006 durante un mio concerto a Tokyo nell’Apple Store di Ginza, e le lucide sensazioni che descrive sono le stesse che ricevo due volte al giorno dai colloqui con i miei amici chiusi in casa a Tokyo, pronti a scappare in auto verso sud, benzina permettendo.
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