I Boh di Capodanno
Ho chiesto a mio figlio quale sarà la parola necessaria per il 2021. Ha risposto: boh. Sbuffo adolescenziale. Ma ha ragione. Azzerare le aspettative e ammansire la speranza. Non buttarsi nella futurologia, immaginando le tassonomie dei prossimi 12 mesi, ma esser predisposti alle delusioni deprimenti come alle sorprese di un Nuovo Rinascimento. In questo apparentemente qualunquista mantra del boh, con un sorriso, si può nascondere l’apertura a tutto ciò che ci attende.
(Questo è il mio contributo a “Un vocabolario del desiderio e della necessità per il 2021 dalle autrici e dagli autori di cheFare” un’idea di Giacomo Giossi che ha chiesto ad autori, giornalisti e studiosi di spiegare in 500 caratteri quali saranno le parole utili, necessarie e soprattutto desiderabili per il 2021. L’illustrazione grafica è di Fabrizio Andreella)