La Divina Commedia è un manga

A inizio settembre la casa editrice J-Pop ha pubblicato la Divina Commedia di Dante Alighieri disegnata come fosse un manga da Go Nagai, tra i più importanti mangaka contemporanei e conosciuto in Italia soprattutto per Mazinga e Space Robot. Non è un’opera recente, in Giappone era uscita tra il 1993 e il 1994 con il titolo Dante shinkyoku e in Italia l’aveva già pubblicata d/visual tra il 2006 e il 2007, ma è la prima volta che esce in un unico volume che tiene insieme Inferno, Purgatorio e Paradiso.

La Divina Commedia disegnata da Go Nagai
(J-Pop)

La trasposizione della Commedia in un fumetto potrebbe suonare come l’ennesima asciugatura riduttiva, fatta con un intento un po’ edificante di renderla appetibile o digeribile a chi di suo non se la leggerebbe, ma non è il caso dell’operazione di Nagai, che ha adattato i personaggi, le storie, lo spirito dell’opera di Dante al linguaggio, all’estetica e all’emotività del mondo dei manga. Dante si imbarazza alla vista di Beatrice come un ragazzino degli anime, si dispera tra rivoli di lacrime su sfondi neri e battute urlate, Virgilio è contegnoso e sprezzante, i corpi intrecciati di Paolo e Francesca sono sensuali e ammiccanti e Beatrice è un misto tra Margot di Lupin e Sailor Moon.

La Divina Commedia disegnata da Go Nagai
(J-Pop)

Non è soltanto un giochino divertente per gli appassionati della Commedia e i fan dei manga, e non è soltanto un ottimo regalo per il vostro cugino adolescente che potrebbe sentire più vicino un universo altrimenti ostico e remoto. È un’opera affascinante a livello artistico (Go Nagai si ispira infatti alla più famosa edizione illustrata della Commedia, quella ottocentesca di Gustave Doré che avrete visto tutti), intellettuale ed emotivo, che riesce ad accostare universi con poco, a prima vista, in comune – oggi e un mondo vecchio settecento anni, la potenza della parola scritta e l’incisività del disegno, la severità e la leggerezza pop – ma che condividono l’angosciosa ricerca di cosa sia il bene e cosa il male.

Arianna Cavallo

Libri, moda, fotografia, ma soprattutto Cit. Editor al Post. Twitter: @ariannacavallo