Il cibo nelle vecchie riviste americane
Un po’ di tempo fa mi sono imbattuta in questa bacheca Pinterest dedicata alle vecchie pubblicità sul cibo degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. Si tratta soprattutto di annunci pubblicati su riviste femminili e ricettari statunitensi, che descrivono come prelibati piatti dall’aspetto non proprio appetitoso: insalate in gelatina, carne in scatola, tantissimi gusti di zuppa Campbell e improbabili ricette italiane che prevedono uova sode e piselli o pasta con mais e parmigiano.
Le pubblicità raccontano anche come stavano cambiando all’epoca le famiglie e il ruolo delle donne: molte cominciavano a dividersi tra le faccende domestiche e il lavoro e quindi poter servire una cena dopo averla semplicemente scaldata o cucinare una torta servendosi di un preparato faceva sempre più comodo. Altre vecchie pubblicità sono interessanti perché mostrano una continuità con quelle di oggi: Kellogg’s presentava già i suoi cereali come nutrienti e salutari, c’erano le Sottilette Kraft, i biscotti predecessori degli Oreo e la crema di funghi Campbell, da servire a una cena raffinata senza che gli ospiti capissero che non l’aveva fatta la padrona di casa. Questi annunci ci dicono anche cosa all’epoca venisse considerato buono da mangiare, e di come sono cambiati nel tempo i nostri gusti (o perlomeno quelli degli americani contemporanei).
Su Pinterest e Flickr ci sono moltissime raccolte del genere: di seguito trovate una selezione delle più repellenti (polpettoni, intingoli e robe gelatinose varie) e delle più curiose (come la ragazza nera che piange perché sono finite le arachidi, e i Rice Krispies con le stesse mascotte di oggi).