Problemi di matematica e Nobel per l’informatica
Siamo uno strano Paese. Soprattutto, siamo un Paese che ha una notevole incultura scientifica, quasi un odio atavico. Siamo un Paese al quale piace stupirsi di cose che non meritano attenzione, ma non riesce a dare spazio a quelle invece più importanti.
Prendiamo queste due. La prima: gira da giorni un “tormentone” (parola che abbiamo inventato noi per definire la categoria di pensiero meno ossessivamente nota in altri luoghi) su un monomio mal scritto, una cosa che si impara a fare alle medie ma che pare metta tutti quanti in grande difficoltà. Per “risolvere” il problema, da noi è stato intervistato persino un “ingegnere nucleare” (che, avendo fatto le scuole medie è titolato a rispondere a questo tipo di problemi, non vedo altra spiegazione). Insomma, questa è la notizia del Corriere e di altri.
La seconda: Silvio Micali, matematico italiano che è emigrato negli Stati Uniti e lavora al MIT di Boston, ha vinto il Turing Award con Shafi Goldwasser per delle ricerche fondamentali sulla crittografia. Il Turing Award è l’equivalente del premio Nobel per l’informatica. Ci credete che nessuno ancora ne ha scritto sui grandi giornali italiani? (A parte qui adesso il Post, of course).
Secondo me come Paese ce lo meritiamo di restare in terza media.