Salvini e la sua felpa in tv
In questi giorni sono in Italia e ogni volta che ho acceso la televisione, c’era sempre lui. Cambiavano le scritte sulla felpa ma lui era lì, che sorrideva sprezzante, ammiccante, sorridente. Una densità di Salvini pari forse solo a quella di Landini, di qualche mese fa. Intendiamoci, Landini c’è sempre ma ora è oscurato dall’indossatore di felpe. Cambiano le scritte su torace-pancia ma sempre felpa è.
La creazione della felpa viene attribuita da varie fonti ad un giocatore di football della University of Alabama, Benjamin Russell jr. nel 1920. L’idea fu quella di produrre un indumento sportivo di cotone con interno felpato (sweatshirt) per assorbire il sudore. L’evoluzione dell’archetipo nella versione con cappuccio ( hoodie ) è stata in seguito anche più venduta dell’originale.
L’uso che se ne fa in America è da tempo libero. L’uso che si fa invece della felpa con cappuccio ha assunto, a volte, dimensioni metaforiche fuori dal suo specifico. Ma in genere, prima che venissero loghizzate, le felpe hanno raccontato ( e continuano a farlo ) un pezzo di vita dell’indossatore. La città, lo stato di nascita ma molto di più la scuola, l’università che si sono frequentate. Insomma un indumento identitario. La variabile del politico padano è che cambia luogo o slogan sulla felpa (con cui presumo faccia poco sport). Una felpa programma politico. Tanto che si potrebbe anche togliere il volume quando si materializza (ogni giorno) in tv perché c’e’ già scritto quello che si accinge a dire. Una felpa che raccoglie poco sudore ma che parla da sola. Una felpa che tira su gli ascolti, finché dura. Una felpa che ha oscurato i maglioncini di Landini.
In America la sweatshirt è indumento egualitario e il miliardario Mark Zuckerberg (Facebook) la indossa (senza logo) perché ha un chiaro significato di comunicazione orizzontale, egualitaria, che è il fondamento dei social networks. Lui dice che lo fa perché non vuole sprecare tempo a pensare cosa mettersi addosso.
Per Salvini la felpa invece è il tutto. È un tatuaggio variabile che ha spalmato un’identità. Quando il padano ci scrive Sicilia si è compiuto il viaggio. Non sappiamo più chi c’è dentro quelle felpe. Il messaggio ha ucciso il messaggero (per non parlare della tv). Vecchia storia