La Corea del Sud ha aumentato gli aiuti per sostenere il settore dei chip, come tutela contro i dazi degli Stati Uniti

(Rocket Lab/AP)
(Rocket Lab/AP)

Martedì il governo della Corea del Sud ha annunciato che aumenterà i fondi pubblici destinati al settore nazionale dei chip, per sostenerlo in un momento in cui il commercio internazionale rischia di essere molto compromesso per via dei dazi imposti dagli Stati Uniti. Le misure di sostegno consistono in sussidi, investimenti e interventi di vario tipo, e per il 2025 varranno complessivamente 33mila miliardi di won (poco più di 20 miliardi di euro), più del 20 per cento in più rispetto allo scorso anno.

Sebbene per il momento diversi materiali tecnologici siano stati esentati dai dazi in vigore, l’amministrazione statunitense di Donald Trump ha fatto sapere che ha in programma misure apposite per limitare le importazioni di semiconduttori e chip, che sono essenziali per il funzionamento di qualsiasi prodotto abbia una componente elettronica, come smartphone, auto o elettrodomestici. La Corea del Sud è tra i paesi che ne esportano di più (ma comunque molto meno rispetto a Cina e Taiwan): nel 2024 le esportazioni di semiconduttori coreani ammontavano a 141,9 miliardi di dollari, pari al 21 per cento delle esportazioni complessive del paese. Di questi, quasi 11 miliardi sono stati destinati agli Stati Uniti.