Cosa sappiamo dei film sui Beatles diretti da Sam Mendes

Saranno quattro, uno per ciascun membro della band, e usciranno nell'aprile del 2028

Da sinistra verso destra: Paul Mescal, Joseph Quinn, Barry Keoghan e Harris Dickinson (Gabe Ginsberg/WireImage)
Da sinistra verso destra: Paul Mescal, Joseph Quinn, Barry Keoghan e Harris Dickinson (Gabe Ginsberg/WireImage)

È stato annunciato ufficialmente il cast del progetto The Beatles: A Four-Film Cinematic Event, una serie di quattro film su ciascuno dei componenti della più famosa band della storia della musica, che usciranno nell’aprile del 2028 e saranno diretti da Sam Mendes: Paul McCartney sarà interpretato da Paul Mescal, John Lennon da Harris Dickinson, George Harrison da Joseph Quinn e Ringo Starr da Barry Keoghan.

Il coinvolgimento di Dickinson, Mescal, Keoghan e Quinn era stato anticipato da alcune delle più importanti riviste di cinema statunitensi e anche da qualche addetto ai lavori, e fin dal suo annuncio ufficiale circa un anno fa il progetto aveva attirato molte attenzioni, per via della forma – un film per componente – e per la curiosità su come lo realizzerà Mendes, regista molto riconosciuto e apprezzato autore tra gli altri di American BeautySkyfall e 1917.

(Eric Charbonneau/Sony Pictures via Getty Images)

Durante la presentazione del progetto all’evento di settore CinemaCon di Las Vegas, Mendes ha detto che aveva in mente di portare in scena la storia e l’immaginario dei Beatles fin dagli inizi della sua carriera, ma che era indeciso sul formato. Non voleva fare l’ennesima miniserie in quattro puntate, e temeva che concentrare tutta la storia in un solo film avrebbe compresso eccessivamente il ritmo del racconto. Ha quindi deciso di raccontare «la più grande band della storia» dal punto di vista di ciascuno dei suoi membri. «Abbiamo bisogno di grandi eventi per fare uscire le persone di casa» ha detto Mendes.

Mendes non ha specificato se i film usciranno tutti nello stesso giorno, o se invece saranno proiettati settimanalmente, uno alla volta. L’anno scorso il direttore di Sony Pictures Tom Rothman si era limitato a dire che «bisognerà abbinare l’audacia dell’idea a una strategia di distribuzione altrettanto audace».

Un altro motivo che ha generato un certo interesse attorno al progetto è che per la prima volta i diritti ufficiali sulla musica e sulla storia del gruppo sono stati concessi da Apple Corps (l’etichetta discografica dei Beatles) e dai diretti interessati: Paul McCartney, Ringo Starr e i familiari di John Lennon e George Harrison.

I biopic musicali, i film che raccontano con toni celebrativi la carriera di musicisti e gruppi, sono un genere su cui l’industria cinematografica e quella discografica stanno investendo molto già da una decina d’anni. La ragione è legata anche alla pratica sempre più diffusa di vendere i cataloghi musicali perché possano essere sfruttati in più formati, anche quello audiovisivo. Finora però nessuno aveva pensato di dividerne uno in quattro parti, approfondendo singolarmente la vita di ogni membro della band e collegando le loro storie in una sorta di universo condiviso.

– Leggi anche: C’è un motivo se siamo circondati dai biopic musicali