La Bosnia Erzegovina ha emesso un mandato di arresto internazionale per il leader serbo bosniaco Milorad Dodik

Milorad Dodik davanti a una grossa bandiera serba durante un comizio (AP Photo/Radivoje Pavicic)
Milorad Dodik davanti a una grossa bandiera serba durante un comizio (AP Photo/Radivoje Pavicic)

La Corte della Bosnia Erzegovina, il massimo organo giudiziario del paese, ha emesso un mandato di arresto internazionale per Milorad Dodik, il presidente della Republika Srpska, l’entità a maggioranza serba delle due che compongono la Bosnia Erzegovina. Dodik è accusato di avere attaccato l’ordine costituzionale della Bosnia Erzegovina assieme al primo ministro della Republika Srpska, Radovan Višković, e al presidente dell’Assemblea nazionale dell’entità, Nenad Stevandić: in particolare è accusato di aver promosso alcune leggi che impediscono alla polizia e alla magistratura bosniache di operare nel territorio. Il mandato internazionale è stato emesso anche per Stevandić.

Il 14 marzo contro i tre era già stato emesso un mandato di arresto valido all’interno dei confini del paese: in seguito però sia Dodik che Stevandić erano andati all’estero aggirando i controlli di frontiera. Dodik al momento si trova in Israele, ufficialmente per partecipare a una conferenza sull’antisemitismo, mentre Stevandić è andato in Serbia; il primo ministro Višković invece sarebbe ancora in Bosnia Erzegovina. Ora che è stato emesso il mandato l’Interpol, l’organizzazione per la cooperazione internazionale dei corpi di polizia, diffonderà la richiesta di arrestare i sospettati. Gli stati in cui si trovano comunque potranno decidere se arrestarli o meno secondo le proprie leggi.

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