La nuova truffa telefonica dei curriculum

«Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum», dice una voce registrata allo scopo di estorcere dati personali e soldi a chi risponde

(Edward Berthelot/Getty Images)
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In Italia c’è una nuova truffa telefonica che da qualche settimana è stata tentata nei confronti di molte persone. Proviene generalmente da un numero italiano e appena si risponde parte una voce registrata, in italiano: «Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum», dice la voce, per poi esortare il destinatario a salvare il numero e a spostare la conversazione su una chat WhatsApp.

È una truffa che può essere scoperta facilmente da chi non sta davvero cercando lavoro, e che quindi non sta mandando curriculum, mentre può rivelarsi efficace quando interessa persone che lo stanno effettivamente facendo, e che aspettano chiamate da aziende di cui è possibile non conoscano il numero. È però l’ennesima truffa, appunto, con cui i responsabili cercano di accedere ai dati e ai conti correnti altrui, o di farsi addirittura mandare dei soldi: simile, di fatto, a quella che circolava un paio di anni fa in cui un numero sconosciuto fingeva di essere un figlio o una figlia e chiedeva dei soldi.

Secondo le diverse testimonianze di chi ha proseguito l’interazione per messaggio, riprese fra gli altri dal Corriere della Sera e dal Fatto Quotidiano, l’interlocutore si finge un’agenzia per il lavoro o un’azienda e promette un impiego allo scopo di estorcere dati personali sensibili. Talvolta viene mandato un link che dovrebbe rimandare a moduli da compilare per il datore di lavoro, e in altri casi invece l’interlocutore invita a fare investimenti in sospette piattaforme online, promettendo guadagni veloci.

Un modo molto semplice per assicurarsi che si tratti di una truffa è contattare direttamente l’azienda o l’agenzia menzionata dall’interlocutore, se ne menziona una. Si può poi segnalare il numero da cui si è ricevuta la chiamata alla polizia postale.