Gli articoli del Post da ascoltare questa settimana
Sulle 1600 persone con la casa sotto sequestro a Milano, sui rapporti tra il Ruanda e un gruppo armato congolese e sul greco che si parla in Calabria

Ogni settimana le giornaliste e i giornalisti del Post leggono alcuni degli articoli che hanno scritto, scelti tra quelli più interessanti o significativi, spiegando in un’introduzione le ragioni per cui sono stati pensati e pubblicati. Le registrazioni escono sull’app del Post e sul sito ogni domenica.
Questa settimana Valeria Sforzini ha indagato cosa ne è delle 1600 persone che avevano comprato casa negli edifici che ora sono sotto sequestro per la grossa inchiesta sull’urbanistica a Milano; Antonella Serrecchia racconta tutti i modi in cui il Ruanda appoggia il gruppo armato congolese M23, facendo il vago; e Antonio Russo di una varietà di greco che si parla ancora in alcune piccole comunità dell’Aspromonte e che rischia di scomparire.
Tutti gli articoli letti fanno parte di una raccolta che si chiama Ascolta e sono disponibili gratuitamente per tutte le persone registrate con il Post. Anche la registrazione al Post è gratuita, e per farla basta premere “play” su uno degli articoli da ascoltare e seguire le istruzioni.
E chi aveva comprato casa prima delle inchieste sull’urbanistica a Milano?
Più di 1.600 persone avevano anticipato decine o centinaia di migliaia di euro per appartamenti che oggi sono sotto sequestro
Il greco che si parla in Calabria da secoli
O meglio il “greko”, una varietà che esiste ancora in alcune enclavi linguistiche dell’Aspromonte, e che ha un futuro incerto
Tutti i modi in cui il Ruanda appoggia il gruppo armato congolese M23
Il governo ruandese prima ha negato e ora fa il vago, ma le prove sono molte: per esempio ci sono soldati ruandesi a combattere insieme ai miliziani