È morto Filippo Maria Pandolfi, a lungo ministro del governo italiano e commissario europeo: aveva 97 anni

Filippo Maria Pandolfi regge dei fogli mentre parla al microfono in pubblico
Filippo Maria Pandolfi durante un convegno di Confindustria a Roma, il 12 maggio 1983 (ANSA)

Sabato è morto Filippo Maria Pandolfi, storico leader della Democrazia Cristiana e più volte ministro. Aveva 97 anni. Tra il 1974 e il 1988 Pandolfi ebbe molti incarichi di governo, principalmente quello di ministro del Tesoro in diversi governi guidati da Giulio Andreotti e poi da Francesco Cossiga. Fu poi ministro dell’Industria e dell’Agricoltura nei governi di Amintore Fanfani e di Bettino Craxi.

Nato a Bergamo il 1° novembre 1927, prima di diventare segretario della DC nella sua città Pandolfi era stato partigiano e si era laureato in filosofia a Milano. Il suo nome è legato tra le altre cose al “piano Pandolfi”, un articolato programma di politiche economiche che alla fine degli anni Settanta definì l’adesione dell’Italia al Sistema monetario europeo (Sme), il predecessore dell’Unione monetaria europea che diede poi vita all’euro.

Lasciati gli incarichi di governo, Pandolfi fu poi nominato membro della Commissione europea presieduta da Jacques Delors dal 1989 al 1993. Di quella Commissione fu vicepresidente e commissario per la Scienza e la Ricerca.