Sono ripresi i primi voli all’aeroporto di Heathrow, a Londra
Dopo che un blackout l'aveva tenuto chiuso tutto il giorno, con grossi problemi per il traffico aereo: sabato dovrebbe tornare la piena operatività

Venerdì sera sono ripartiti i primi voli da e per l’aeroporto di Heathrow a Londra, segno che la circolazione sta gradualmente riprendendo dopo che era rimasto chiuso dalla mattina presto a causa di un blackout dovuto a un incendio in una vicina sottostazione elettrica. Heathrow è il principale aeroporto del Regno Unito e uno dei più trafficati d’Europa, nonché un importante scalo per i voli internazionali: quasi tutti i circa 1.300 decolli e atterraggi previsti venerdì sono stati cancellati, e decine di voli diretti a Heathrow hanno dovuto deviare verso altri aeroporti o ritornare a quello di partenza. Circa 200mila persone hanno dovuto cambiare i propri piani di viaggio.
Nel pomeriggio la società che gestisce la distribuzione di energia elettrica nel Regno Unito aveva trovato una soluzione provvisoria per alimentare l’aeroporto. Nonostante la circolazione sia in ripresa, dall’aeroporto hanno fatto sapere che la piena operatività difficilmente tornerà prima di sabato: la raccomandazione per i passeggeri è di non recarsi in aeroporto a meno di non essere stati contattati direttamente dalla compagnia aerea con cui si sarebbe dovuto viaggiare.
Ci vorranno comunque diversi giorni prima che il traffico aereo torni del tutto alla normalità, e i danni economici causati dall’incidente potrebbero ammontare a decine di milioni di euro.
Il blocco di Heathrow ha creato molti disagi, per i passeggeri e per il personale di volo, ma soprattutto per le persone che partivano da Heathrow e che erano già arrivate in aeroporto: molte di loro sono andate negli hotel e nei pub più vicini, dove in certi casi i prezzi sono aumentati notevolmente. Nel frattempo sono state disposte delle corse aggiuntive di treni sulla tratta Londra-Parigi.

Una donna che deve tornare negli Stati Uniti, ferma all’aeroporto di Fiumicino, 21 marzo (REUTERS/Guglielmo Mangiapane)
L’incendio che ha causato il blackout nell’aeroporto è avvenuto in una sottostazione elettrica, un impianto che fa da punto intermedio per la trasmissione dell’energia prodotta dalle centrali elettriche. La sottostazione si trova a Hayes, una piccola città a ovest di Londra. L’incendio è iniziato intorno alle 23:30 di giovedì, e oltre alla chiusura dell’aeroporto ha causato anche l’evacuazione di più di 150 persone che abitano nelle vicinanze e un’interruzione nella fornitura di energia elettrica in circa 5mila abitazioni della zona. Le cause non si conoscono ancora. Dato l’impatto dell’incidente su tutto il Regno Unito e non solo, sta investigando anche il dipartimento antiterrorismo della polizia britannica.