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  • Giovedì 20 marzo 2025

Il notevole esordio di Federico Cinà nel tennis che conta

C'è un nuovo tennista italiano giovanissimo molto promettente

Federico Cinà in una foto del 2023 (Jesus Ruiz/Quality Sport Images/ITF)
Federico Cinà in una foto del 2023 (Jesus Ruiz/Quality Sport Images/ITF)

Mercoledì il tennista italiano Federico Cinà, 17 anni, ha vinto la sua prima partita giocata nel circuito ATP, il principale del tennis professionistico, e lo ha fatto in un torneo molto importante. Cinà ha battuto l’argentino Francisco Comesana, numero 67 del ranking mondiale, per 2 set a 0 (7-6, 7-6) nel primo turno al torneo di Miami, diventando il secondo italiano a vincere da minorenne all’esordio in un Masters 1000 (i tornei di importanza inferiore solo ai quattro del Grande Slam): il primo era stato Jannik Sinner agli Internazionali d’Italia nel 2019.

Prima del torneo di Miami Cinà era il numero 441 del ranking. Era stato ammesso grazie a una wild card, cioè in sostanza su invito degli organizzatori (altrimenti non avrebbe avuto una posizione di classifica abbastanza alta per partecipare), e dopo questa vittoria dovrebbe salire alla posizione 369. Al secondo turno affronterà il tennista bulgaro Grigor Dimitrov, finalista lo scorso anno a Miami; è molto difficile che riesca a batterlo, ma il suo esordio è stato positivo e ha confermato ciò che gli esperti dicono da un po’, e cioè che Cinà è un tennista decisamente promettente. Contro Comesana ha dimostrato di saper fare bene diverse cose: i suoi colpi sono già discretamente potenti ed efficaci, soprattutto il rovescio a due mani e il suo gioco è spesso propositivo e vario.

La vittoria alla prima partita nel circuito ATP, arrivata in un torneo prestigioso come un Masters 1000, ha fatto parlare di lui in toni forse anche un po’ troppo entusiastici: è già stato definito «un predestinato» e «il nuovo Sinner», ma è molto presto per dire cosa ci si può attendere. Alla sua età la tennista russa Mirra Andreeva ha appena vinto due tornei della categoria 1000, battendo nell’ultimo la numero 2 e la numero 1 al mondo in semifinale e in finale. Cinà è solo all’inizio, ma le attenzioni sono meritate.

Da tempo ormai ogni anno vengono fuori diversi tennisti italiani di buon livello, e infatti ce ne sono ben 11 tra i primi 100 del ranking, alcuni dei quali non così noti. Cinà sembra più precoce e completo della media e la sua crescita è stata sempre incoraggiante; per questo ci sono quindi grandi aspettative. I suoi genitori sono stati entrambi tennisti: suo padre, che oggi è il suo allenatore, è stato per anni l’allenatore della tennista Roberta Vinci, vincitrice di 10 titoli in singolare e 25 in doppio. Cinà ha cominciato a giocare a tennis da molto piccolo e ha seguito spesso il padre nei vari tornei (in questi giorni sta rigirando una vecchia foto di quando, a otto anni, guardò la storica semifinale degli US Open in cui Vinci batté Serena Williams, nel 2015).

A livello giovanile i risultati di Cinà più notevoli sono stati la semifinale in singolare agli US Open Under 18 del 2023 e la finale in doppio al Roland Garros Junior del 2024. Nel 2022, a 15 anni, ha ottenuto i suoi primi punti ATP (che si possono accumulare giocando non solo partite nel circuito ATP, ma anche in quelli inferiori). Nel 2024 ha vinto il suo primo torneo nella categoria M15 del circuito ITF a Buzau, in Romania, e ha esordito nel circuito Challenger (quello che viene subito dopo l’ATP, e dove giocano molti tennisti di alto livello). La settimana scorsa ha raggiunto la sua prima finale di un Challenger a Chersonissos (in Grecia, sull’isola di Creta), dopo aver eliminato in semifinale Aslan Karatsev, che fino a un paio di anni fa era stabilmente tra i primi 30 del mondo; in finale ha perso contro Dimitar Kuzmanov.

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