• Mondo
  • Martedì 18 marzo 2025

A Parigi è stato sgomberato il centro culturale dove da mesi vivevano centinaia di migranti

Erano finiti in una sorta di limbo giuridico: ora a molti è stato offerto un posto fuori Parigi, e hanno rifiutato

L'ingresso della Gaîté Lyrique, dal suo sito
L'ingresso della Gaîté Lyrique, dal suo sito
0 seconds of 0 secondsVolume 90%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
00:00
00:00
 

Martedì mattina a Parigi la polizia ha sgomberato la Gaîté Lyrique, un centro culturale nel quartiere centrale del Marais dove da alcuni mesi vivevano centinaia di persone migranti che si erano dichiarate minorenni ma che le autorità francesi non avevano riconosciuto come tali. Per questo erano finite in una sorta di limbo giuridico, per cui non potevano né accedere ai sussidi di assistenza per minori, né richiedere di beneficiare degli alloggi di emergenza previsti per gli adulti, per non rischiare di compromettere il loro ricorso.

In seguito allo sgombero ai migranti sono state offerte delle soluzioni abitative alternative, ma non tutte si trovano a Parigi e quindi in molti casi sono state rifiutate.

Durante lo sgombero gli attivisti del Collectif des jeunes du parc de Belleville, che avevano organizzato l’occupazione a dicembre dell’anno scorso, hanno formato un cordone attorno all’ingresso dell’edificio, ma gli agenti lo hanno forzato. Le persone che erano presenti sul posto hanno riferito di scontri: 46 persone sono state arrestate e 9 ferite, tra cui anche un giornalista. Alla fine dello sgombero la polizia ha usato il gas lacrimogeno per disperdere le persone rimaste attorno all’edificio: secondo un attivista presente la cosa avrebbe generato il panico e diverse persone sarebbero state calpestate dalla calca, provocando diversi feriti.

La deputata parigina Danielle Simonnet, di un partito che fa parte dell’alleanza di sinistra Nupes, ha parlato all’agenzia di stampa AFP di un’intervento «estremamente violento» e ha detto di aver visto poliziotti colpire con i manganelli i giovani migranti, nonostante non stessero opponendo resistenza.

Quello che è successo martedì è una diretta conseguenza dell’ordine di sgombero emesso lo scorso 13 febbraio dal tribunale amministrativo di Parigi, che aveva giudicato illegale l’occupazione dell’edificio, di proprietà del comune. Il giudice aveva anche riscontrato un rischio per gli stessi occupanti, perché gli spazi non erano adatti a ospitare così tante persone. Gli stessi gestori della Gaîté Lyrique e gli esponenti dell’associazione avevano parlato nei mesi scorsi di un costante peggioramento delle condizioni di vita all’interno del centro culturale, dove ci sono solo 4 bagni e non era possibile fare la doccia, fra le altre cose.