La moglie di Gene Hackman è morta un giorno più tardi di quanto inizialmente si era ipotizzato

Betsy Arakawa e Gene Hackman (AP Photo/Mark J. Terrill, File)
Betsy Arakawa e Gene Hackman (AP Photo/Mark J. Terrill, File)

Le autorità del New Mexico, negli Stati Uniti, hanno comunicato alcune novità riguardo alla morte dell’attore Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa: la morte di quest’ultima non è avvenuta l’11 febbraio, come inizialmente ipotizzato, ma un giorno dopo.

Hackman e Arakawa, che avevano 95 e 65 anni, erano stati trovati morti il 27 febbraio nella loro casa di Santa Fe, in stanze separate e senza segni di ferite, in circostanze all’inizio ritenute poco chiare. Le ricostruzioni delle autorità locali avevano in seguito appurato che Hackman era morto il 18 febbraio per le conseguenze di una malattia cardiaca, aggravata dalla malattia di Alzheimer da cui era affetto a uno stadio ormai molto avanzato; avevano appurato anche che Arakawa era morta una settimana prima di lui a causa della sindrome polmonare da hantavirus, malattia che comporta infezioni ai polmoni e insufficienze respiratorie, e che viene trasmessa dagli escrementi dei topi.

Inizialmente era stato indicato l’11 febbraio come giorno della morte di Arakawa, perché da quella data aveva smesso di rispondere a messaggi e email e non si era fatta più vedere in pubblico. Adesso però, in seguito all’analisi del telefono di Arakawa, le autorità del New Mexico hanno scoperto che un giorno dopo la donna era ancora viva, dato che il 12 febbraio aveva fatto diverse chiamate a un servizio di consulenza medica, il Cloudberry Health. Arakawa aveva anche preso un appuntamento con una clinica privata per problemi respiratori per il pomeriggio di quel giorno, ma non si era presentata.