Le polemiche attorno alla partecipazione di Francesco Totti a un evento in Russia
Dovrebbe andare a Mosca come ospite per una premiazione, e per la città ci sono già cartelloni promozionali con una sua foto

Da qualche giorno l’ex capitano della Roma, Francesco Totti, uno dei calciatori più amati dai tifosi italiani e tra i più noti nel mondo, ha suscitato qualche polemica in Italia per la sua futura partecipazione come ospite a una cerimonia di premiazione a Mosca, in Russia. Dall’invasione dell’Ucraina nel 2022 i rapporti fra quasi tutti i paesi europei e la Russia si sono molto raffreddati, con l’esclusione di quest’ultima da molti eventi internazionali anche in ambito sportivo.
L’evento in questione, che si terrà l’8 aprile, è il Premio internazionale RB, organizzato dal sito russo dedicato alle scommesse Bookmaker Ratings. Il premio viene assegnato dal 2018 e ha già visto la partecipazione di ex calciatori alla cerimonia di premiazione, fra cui l’ex giocatore della Juventus Alessandro Del Piero e il portoghese Luís Figo, che in Italia giocò nell’Inter. Da qualche giorno l’organizzazione ha messo in giro per Mosca dei grandi cartelloni rosati con una foto di Totti e la scritta in russo «l’imperatore sta tornando alla terza Roma» (uno dei soprannomi di Mosca all’epoca della Russia imperiale: la seconda era Costantinopoli, oggi Istanbul, che dopo la sua conquista da parte dei turchi ottomani avrebbe lasciato alla capitale russa il ruolo di principale centro del cristianesimo ortodosso).
La partecipazione di Totti viene criticata perché contribuirebbe a rompere l’isolamento internazionale che molti dei paesi europei hanno cercato di imporre alla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Le polemiche si sono diffuse anche perché l’argomento è particolarmente sensibile in queste settimane, in cui i negoziati sulla guerra sembrano a un momento di svolta per le notevoli aperture del presidente statunitense Donald Trump alle richieste della Russia. Ora sembra evidente che almeno alcune delle condizioni richieste dal presidente Putin verranno soddisfatte, a scapito dell’indipendenza e della sovranità ucraina e degli obiettivi dei paesi europei che l’avevano appoggiata.
Oltre ai commenti critici sui social anche un esponente della politica ha criticato la scelta di Totti di partecipare all’evento a Mosca: Andrea Massaroni, coordinatore romano di +Europa, che ha esortato il calciatore a disdire la propria adesione in quanto esempio di gentilezza e di «cuore», valori che non dovrebbero essere associati al regime russo che «calpesta diritti umani e democrazia».
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Totti era già stato a Mosca come ospite di un evento nel 2021, ma all’epoca la cosa non aveva suscitato particolari polemiche, dato che la Russia non aveva ancora avviato l’invasione su larga scala dell’Ucraina e i suoi rapporti coi paesi occidentali e con l’Italia erano molto diversi. Aveva però già annesso la Crimea, sosteneva le repubbliche separatiste nell’est del paese ed era stata ampiamente criticata nel resto del mondo per le sue politiche che limitano le libertà delle persone della comunità LGBTQ+. Al tempo Totti non era stato invitato da un’azienda privata ma dal dipartimento del Turismo di Mosca, per un evento che doveva promuovere lo sviluppo del calcio nel paese.
Di frequente i regimi autoritari come quello russo ricorrono agli eventi sportivi o all’invito di celebrità internazionali per ripulire la propria immagine all’estero: la Russia era già stata accusata di farlo ospitando i Mondiali di calcio del 2018.
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