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Il greco che si parla in Calabria da secoli
L’alveo del fiume Amendolea, a Condofuri, 8 marzo
(il Post)
L’alveo del fiume Amendolea, a Condofuri, 8 marzo
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Un’iscrizione che dice “Benvenuti a Gallicianò: qui, solo, tra le montagne cariche di dolore e canti...”, lungo la strada che porta a Gallicianò, 8 marzo
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Gallicianò, 8 marzo
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La strada di accesso a Gallicianò, 8 marzo
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I lavatoi tradizionali usati fino agli anni Settanta per lavare i panni, sopra la vasca per la raccolta dell’acqua, a Gallicianò, 8 marzo
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Gallicianò, 8 marzo
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Coperte e altri indumenti ottenuti dalla lavorazione della fibra tessile della pianta di ginestra, nel museo etnografico di Gallicianò, 8 marzo
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Gallicianò, 8 marzo
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Icone greche e altre immagini religiose all’interno della chiesa della Madonna di Grecia (Anglisìa patrùna tis Grècia, “Nostra signora del popolo greco”) a Gallicianò, 8 marzo
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Gallicianò, 8 marzo
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Gallicianò, 8 marzo
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Un tratto di strada dell’Aspromonte meridionale che porta a Gallicianò e, sullo sfondo, il fiume Amendolea che sfocia nella marina di Condofuri, 8 marzo
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