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  • Lunedì 17 marzo 2025

Le indagini sul grave incendio nella discoteca in Macedonia del Nord

Sono state arrestate 15 persone, tra cui il gestore del locale, accusate di essere responsabili del più grave disastro della storia recente del paese

Agenti di polizia davanti alla discoteca di Kočani, Macedonia del Nord, domenica 16 marzo 2025 (AP Photo/ Visar Kryeziu)
Agenti di polizia davanti alla discoteca di Kočani, Macedonia del Nord, domenica 16 marzo 2025 (AP Photo/ Visar Kryeziu)
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La polizia della Macedonia del Nord ha arrestato 15 persone sospettate di essere in qualche modo responsabili del grave incendio del fine settimana in una discoteca di Kočani, una città di circa 25mila abitanti un centinaio di chilometri a est della capitale Skopje. Nell’incendio sono morte 59 persone – la maggior parte a causa della calca – e altre 155 sono state ferite: è stato il disastro più grave della storia recente del paese e il governo ha dichiarato sette giorni di lutto nazionale.

L’incendio si è sviluppato attorno alle 2:30 della notte tra sabato e domenica, quando nel locale, il Pulse, si stava tenendo un concerto dei DNK, un duo hip hop piuttosto famoso nel paese. A un certo punto le scintille di alcuni fuochi d’artificio accesi sul palco hanno incendiato rapidamente il soffitto, fatto di un materiale molto infiammabile. I video condivisi sui social mostrano come i presenti non si siano resi subito conto del pericolo. Alcuni sono rimasti lì a osservare i tentativi di spegnere l’incendio prima di scappare.

La discoteca incendiata, domenica 16 marzo 2025 (AP Photo/ Armin Durgut)

Le autorità che stanno indagando dicono che all’interno del locale c’erano circa 500 persone (inizialmente circolavano stime più alte), la maggior parte delle quali molto giovani, attorno ai vent’anni, e diverse minorenni. Molte non avevano il documento d’identità e per questo la polizia sta ancora cercando di identificare i corpi.

La portavoce della procura nazionale, Biljana Arsovska, ha detto che gli investigatori hanno già riscontrato diverse irregolarità nella gestione della discoteca, tra cui gravi carenze nei rivestimenti e nei sistemi antincendio.

Il Pulse si trova in una ex fabbrica di tappeti e i media locali lo hanno descritto come un locale «improvvisato». Al suo interno c’erano due soli estintori, insufficienti per gli oltre 400 metri quadrati di superficie, e mancava anche un impianto di idranti. In base alle prime ispezioni le pareti e i soffitti dell’edificio erano stati rivestiti con materiali non ignifughi né a norma. C’era inoltre un’unica uscita disponibile, e questo potrebbe avere contribuito a creare la calca: l’altra uscita, sul retro, era chiusa con un lucchetto e coperta da materiali insonorizzanti.

Secondo alcune testimonianze, le persone che vivono nella zona hanno cercato di aiutare i giovani a scappare rompendo porte e finestre.

La discoteca inoltre non aveva una licenza valida. Qualche anno fa era stata riconvertita da edificio industriale a struttura di ristorazione, ma senza interventi di ristrutturazione, e di recente aveva cambiato proprietà. La licenza era stata concessa senza i dovuti controlli dal ministero dell’Economia: per questo il ministro dell’Interno della Macedonia del Nord, Pance Toskovski, ha parlato di un probabile caso di corruzione.

In totale gli indagati sono una ventina, e quelli in detenzione preventiva quindici, tra cui il gestore del Pulse, il figlio del proprietario e alcuni funzionari pubblici. È stato arrestato anche uno degli organizzatori della serata.

Lunedì migliaia di persone hanno partecipato a un corteo a Kočani per chiedere giustizia per le persone morte. I manifestanti hanno sfilato per la città, acceso candele e lasciato biglietti di cordoglio. Reuters scrive che c’è stato un unico momento di violenza, quando alcuni manifestanti hanno lanciato delle pietre contro le vetrate di un pub, sostenendo che fosse dello stesso proprietario del Pulse.