La Lituania dice che nell’incendio di un negozio Ikea di Vilnius nel 2024 sarebbero coinvolti i servizi segreti russi

Un negozio Ikea a Barcellona (David Zorrakino/ Contacto via ZUMA Press, ANSA)
Un negozio Ikea a Barcellona (David Zorrakino/ Contacto via ZUMA Press, ANSA)

La procura lituana ha detto che nell’incendio di un negozio Ikea nella capitale Vilnius, il 9 maggio del 2024, sarebbero coinvolti i servizi segreti russi. Nei documenti depositati lunedì in tribunale si parla di un attentato compiuto da un gruppo terroristico che avrebbe avuto l’obiettivo di destabilizzare Lituania, Lettonia e altri paesi europei «nell’interesse delle strutture militari e dei servizi di sicurezza della Federazione Russa». I paesi baltici sono tra i più attivi sostenitori degli aiuti all’Ucraina e dei tentativi di limitare l’invasione russa.

L’incendio era stato appiccato facendo esplodere un ordigno a distanza alle 4 del mattino, quando il negozio era chiuso ma al suo interno c’era comunque una decina di persone. La persona sospettata di aver compiuto l’attacco, all’epoca minorenne, era stata arrestata pochi giorni dopo e incriminata con l’accusa di terrorismo, addestramento a scopo terroristico e smaltimento illegale di esplosivi.

È un uomo di nazionalità ucraina, arrivato in Lituania attraverso la Polonia: lui e un altro cittadino ucraino avrebbero pianificato altri attentati in cambio di una ricompensa di 10mila euro e un’auto BMW. Il presunto attentatore era stato arrestato il 13 maggio mentre era diretto a Riga, in Lettonia, dove avrebbe dovuto compiere un altro attacco.