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  • Sabato 15 marzo 2025

Le proteste contro gli stupri in Bangladesh

Sono iniziate giovedì dopo che una bambina di otto anni era morta a causa delle ferite riportate durante una violenza sessuale

Una protesta di studenti universitari a Dacca, il 9 marzo 2025 (AP Photo/Mahmud Hossin Opu)
Una protesta di studenti universitari a Dacca, il 9 marzo 2025 (AP Photo/Mahmud Hossin Opu)
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Negli ultimi giorni in Bangladesh ci sono state grandi proteste in reazione allo stupro di una bambina di otto anni, intensificatesi a partire da giovedì, quando la bambina è morta in ospedale per le ferite riportate durante la violenza. Sua madre ha detto che è stata violentata nella notte fra il 5 e il 6 marzo mentre si trovava a casa della sorella maggiore, che ha 18 anni, a Magura, nell’ovest del Bangladesh: il marito della sorella, i suoi genitori e suo fratello sono attualmente detenuti in custodia cautelare in attesa del processo, che dovrebbe iniziare a breve.

La bambina era stata ricoverata l’8 marzo a Dacca, la capitale del paese, quando si trovava già in condizioni critiche. Migliaia di persone si sono radunate per l’arrivo del suo corpo a Magura, dove è stata sepolta giovedì sera. In seguito una folla di persone è andata davanti alla casa dove si presume che sia avvenuto lo stupro e le ha dato fuoco.

Altre proteste si sono sono svolte a Dacca, dopo che all’università della città si è tenuto un funerale simbolico seguito da una marcia di protesta. Sulla base di una legge promulgata nel 2020 lo stupro su minori in Bangladesh è punibile con la morte, ma secondo i manifestanti le definizioni legali di cosa rappresenta uno stupro sono attualmente ambigue e dovrebbero essere cambiate. Sostengono inoltre che lo Stato non faccia abbastanza per prevenire il problema, che è molto diffuso: solo nei giorni successivi lo stupro di Magura i giornali nazionali hanno riferito che erano stati segnalati almeno altri tre stupri di bambini della stessa età in altre parti del Bangladesh.

La legge del 2020 era stata promulgata in seguito a una serie di stupri che erano stati molto raccontati dai giornali, incluso lo stupro di gruppo di una donna di 37 anni che era stato filmato e condiviso sui social media.

Proteste simili, anche se molto più estese, si sono svolte nel 2024 nella confinante India, dove lo stupro e l’omicidio di una specializzanda di 31 anni in un ospedale aveva portato a mesi di scioperi e manifestazioni in tutto il paese.