Un mercenario russo è stato condannato all’ergastolo in Finlandia per crimini di guerra commessi in Ucraina nel 2014

Un tribunale finlandese ha condannato all’ergastolo per crimini di guerra Vojislav Torden, un cittadino russo che faceva parte del gruppo neonazista di mercenari russi Rusič, attivo in Ucraina. I fatti contestati risalgono al 2014, all’inizio dell’insurrezione filorussa nelle regioni di Donetsk e Luhansk, nell’est dell’Ucraina, quando Torden, il suo gruppo e altre milizie mercenarie avevano teso un’imboscata a un convoglio di soldati ucraini, ne avevano uccisi 22 e ne avevano feriti 4. Torden ha respinto le accuse e ha detto che farà ricorso. In Finlandia l’ergastolo consiste mediamente in un’incarcerazione di 15 anni seguita da un periodo di libertà vigilata.
Torden è stato condannato per quattro capi di accusa: aver permesso ai mercenari che comandava di uccidere un soldato ucraino ferito; aver permesso il ferimento di un altro soldato, a cui i mercenari di Rusič avevano inciso il simbolo della milizia sulla guancia; aver diffuso foto considerate degradanti dei soldati catturati; e aver diffuso messaggi online in cui sosteneva che non avrebbe mostrato pietà per i soldati ucraini catturati. È stato assolto per un quinto capo di accusa, riguardante l’uccisione di altri soldati, dato che il tribunale ha ritenuto di non poter provare che a farlo erano stati i mercenari comandati da Torden e non quelli degli altri gruppi che avevano partecipato all’imboscata.
Torden era stato arrestato nel 2023 sulla base di un mandato internazionale richiesto dall’Ucraina, che ne aveva poi chiesto l’estradizione alla Finlandia. Il governo finlandese aveva però respinto la richiesta, valutando che in Ucraina l’uomo avrebbe potuto non ricevere un processo equo e giusto e avrebbe potuto essere detenuto in condizioni degradanti. Il processo si è comunque tenuto in Finlandia dato che il paese riconosce la “giurisdizione universale” sui crimini di guerra, che possono quindi essere giudicati anche se non sono stati commessi nel paese o da suoi cittadini.