Hamas ha accettato di liberare un altro ostaggio vivo e riconsegnare i corpi di altri quattro morti in prigionia

Venerdì Hamas ha annunciato che libererà un ostaggio in vita e i corpi di altri quattro morti durante il periodo di prigionia, senza però dire quando lo farà. L’ostaggio vivo è il soldato Edan Alexander, che ha doppia cittadinanza israeliana e statunitense, ma non è chiaro se la decisione sia stata presa su pressione degli Stati Uniti: Hamas ha detto solo di aver accettato la richiesta di non meglio specificati «mediatori», mentre Israele ha criticato la decisione. Anche i quattro ostaggi morti i cui corpi saranno riconsegnati a Israele avevano la doppia cittadinanza, statunitense e israeliana.
I negoziati sul prolungamento del cessate il fuoco fra Hamas e Israele al momento sono in una fase di stallo a causa delle divergenze sulle condizioni della tregua e sulla liberazione degli ostaggi. Alcuni ostaggi che sono già stati liberati hanno raccontato che durante la prigionia Alexander è stato interrogato e torturato dai miliziani, e che ha trascorso molto tempo sottoterra e in catene.
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