La procura belga ha chiesto di revocare l’immunità a due eurodeputate italiane per il loro presunto coinvolgimento nel Qatargate

Alessandra Moretti e Elisabetta Gualmini (ANSA)
Alessandra Moretti e Elisabetta Gualmini (ANSA)

Martedì la procura belga ha chiesto di revocare l’immunità delle due eurodeputate italiane Elisabetta Gualmini e Alessandra Moretti, del Partito Democratico, per il loro presunto coinvolgimento nel cosiddetto Qatargate, un caso di sospetta corruzione al Parlamento Europeo da parte di alcuni paesi, soprattutto Qatar e Marocco. La notizia è stata data dal quotidiano belga Le Soir, ed è stata poi confermata da fonti parlamentari sentite da diversi giornali italiani.

La richiesta di revoca dell’immunità è stata presentata all’ufficio di presidenza del Parlamento Europeo: sarà annunciata durante la sessione plenaria del prossimo 10 marzo, e poi sarà esaminata dalla commissione giuridica permanente del Parlamento Europeo (JURI).

L’inchiesta sul Qatargate cominciò il 10 dicembre di tre anni fa, quando le autorità belghe arrestarono una delle vicepresidenti del Parlamento Europeo, la greca Eva Kaili, l’ex parlamentare europeo italiano poi diventato lobbista Antonio Panzeri, il suo storico collaboratore Francesco Giorgi e Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale della ong No Peace Without Justice, legata ai Radicali. L’inchiesta della procura belga ruotava intorno a Panzeri, accusato di essere a capo di una rete di parlamentari europei, assistenti e funzionari che avrebbe lavorato per curare gli interessi di almeno due paesi esterni all’Unione, Qatar e Marocco, all’interno del Parlamento Europeo, in cambio di soldi.

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